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Sarà per lo stile di vita, sarà per gli stipendi più alti o per le opportunità molto più redditizie, ma trasferirsi in Svizzera è il sogno di molti italiani. Indipendentemente da tutto ciò, prima di fare qualsiasi scelta, è buona regola informarsi sui dettami da seguire per prendere in affitto un immobile nel territorio elvetico.

I documenti necessari per affittare un immobile in Svizzera

La Svizzera, pur non facendo parte dell’Unione Europea, aderisce agli accordi di Schengen, consentendo quindi la libera circolazione dei cittadini europei. Pertanto, i cittadini dell’UE non hanno bisogno di alcun visto per entrare nel territorio elvetico.

Tuttavia, chi decide di restare in Svizzera per un periodo superiore ai 90 giorni è obbligato a richiedere un permesso di dimora. Il permesso, che varia in base alle esigenze del richiedente, viene rilasciato per motivi quali: studio, lavoro o ricerca di lavoro. Solo dopo aver ottenuto questo permesso viene data la possibilità di poter cercare un’abitazione per vivere.

In Svizzera, infatti, tradizionalmente si vive in affitto. Ma per riuscire ad affittare un immobile è necessario compilare un dossier di candidatura nel quale allegare:

  • il documento di identità o copia del permesso di dimora;
  • le buste paga degli ultimi tre mesi, come garanzia di affidabilità e di capacità economica;
  • la garanzia d’affitto per coprire le spese di riparazione in caso di danni o incidenti. E qui bisogna stare molto attenti, perché l’importo a titolo di assicurazione non deve superare il triplo dell’importo del canone di locazione al netto delle spese;
  • la lettera di presentazione nella quale si indica il motivo della richiesta d’affitto; 
  • l’Assurance Responsabilité Civile non spesso richiesta, ma molto utile per coprire eventuali spese in caso di danni in casa, a terzi e ai loro beni. In alcuni contratti
  • queste assicurazioni sono obbligatorie e servono a coprire, ad esempio, danni al pavimento dovuti all’acqua fuoriuscita dalla vasca da bagno o le crepe nel lavandino.

Oltre a questi dati, nel dossier, è necessario anche fornire:

  • il proprio stato civile;
  •  la presenza o meno di figli;
  • il periodo di residenza previsto;
  • un documento che assicuri l’assenza di debiti, scritto nelle tre lingue della Confederazione, da richiedere presso l’Ufficio delle Esecuzioni e dei Fallimenti.

I proprietari possono scegliere liberamente a chi dare in locazione l’appartamento. Nonostante tutto, non possono tuttavia adottare criteri di selezione discriminatori (in virtù del principio di parità di trattamento del diritto costituzionale).

Per tale motivo, un dossier di candidatura sicuramente ricco di documenti, ma fondamentale per distinguersi dalla concorrenza e aumentare le possibilità di ottenere l’appartamento tanto desiderato.

Contratto di locazione: ecco cosa contiene

Se la domanda per aggiudicarsi l’immobile serve a individuare i dati dell’inquilino, il contratto di locazione rivela tutte le informazioni dell’accordo tra le parti (locatore e inquilino). Quest’ultimo deve specificare i seguenti punti:

  • costo del canone d’affitto;
  • condizioni di affitto;
  • diritti dell’inquilino;
  • descrizione dettagliata dell’immobile (abitazione);
  • termini di risoluzione del contratto di locazione;
  • regole di comportamento in casa.

L’ultimo punto è da tenere bene in considerazione, infatti è doveroso sottolineare che in Svizzera ci sono delle ore dedicate alla tranquillità. Tutti i giorni, dalle ore 22.00 alle 7.00 del giorno seguente e dalle 12.00 alle 13.00 (così come tutto il giorno di domenica) non è permesso fare rumore. Pertanto, è vietato, ad esempio:

  • falciare il prato di casa; 
  • ascoltare musica ad alto volume;
  • eseguire riparazioni.

Regole ferree, ma da rispettare obbligatoriamente per vivere in completa tranquillità ed evitare problemi con il vicinato, e non solo. Infatti, l’inquilino, firmando il contratto si impegna a rispettarlo. È importante analizzare tutti i punti del contratto e, nel caso in cui sorgano dei dubbi, chiedere immediatamente spiegazioni. 

Cercare da soli o farsi aiutare?

Come si può notare, il dossier di candidatura comprende diversi documenti ed è un elemento da non sottovalutare per battere la concorrenza. In Svizzera, la ricerca di una casa in affitto è un processo lungo e complesso. Molto dipende dal budget a disposizione e dal luogo in cui si concentra la ricerca.

Dal momento che il mercato degli affitti non è semplice da affrontare e le leggi e i contratti non sono sempre di facile comprensione, il locatario di rado tratta direttamente con il proprietario dell’immobile. E quando lo fa, purtroppo, commette errori nella fase iniziale della contrattazione che vengono poi risolti attraverso l’agenzia. 

Uno degli errori più gravi, infatti, riguarda proprio la presentazione incompleta della candidatura. I locatori necessitano di informazioni valide per valutare una domanda e stabilire a chi dare l’immobile in affitto. L’omissione delle informazioni ritarderà il processo di ricerca di una nuova casa e nei casi più gravi difficilmente gli verrà data in locazione.

Pertanto, appare chiaro che la soluzione è affidarsi a professionisti esperti del settore immobiliare sia nella ricerca che nella trattativa. 

L’agenzia immobiliare Studio Gest, infatti, è un interlocutore completo nella gestione immobiliare, la compravendita e l’affitto di immobili unici. Da oltre 20 anni ha accresciuto la sua competenza nel campo immobiliare consegnando con successo stabili, sia residenziali che commerciali.