La Svizzera, con i suoi paesaggi mozzafiato che spaziano dalle maestose Alpi alle dolci colline del Giura, ospita una straordinaria varietà di specie animali e vegetali.
Attualmente, nel nostro Paese sono conosciute circa 30’000 specie animali e 19’000 specie vegetali, sebbene gli esperti ritengano che molte altre attendano ancora di essere scoperte.
Tuttavia, nonostante questa ricchezza naturale, la biodiversità in Svizzera sta affrontando una crisi senza precedenti. Secondo l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), più di un terzo delle specie animali e vegetali è minacciato o già estinto, e circa la metà degli habitat naturali è in pericolo.
Le cause di questo declino sono molteplici. La distruzione e la frammentazione degli habitat, l’urbanizzazione crescente, l’agricoltura intensiva e l’inquinamento sono tra i principali fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità. A ciò si aggiunge il cambiamento climatico, che sta accelerando ulteriormente l’estinzione delle specie.
La perdita di biodiversità non riguarda solo la scomparsa di specie rare o emblematiche, ma ha ripercussioni dirette sulla nostra qualità di vita.
Servizi ecosistemici vitali come l’impollinazione delle colture, la purificazione dell’acqua, la fertilità del suolo e la protezione contro i disastri naturali dipendono dalla salute degli ecosistemi. La loro degradazione mette a rischio queste funzioni essenziali, con possibili conseguenze economiche e sociali significative.
Per affrontare questa emergenza, è stata proposta l’Iniziativa biodiversità a settembre 2024, che mira a sancire nella Costituzione svizzera una maggiore protezione della diversità delle specie, degli ambienti naturali e della diversità genetica. L’obiettivo è garantire che la biodiversità diventi una priorità nazionale, riconoscendo il suo ruolo fondamentale per la nostra sopravvivenza e benessere.
Per quanto questa iniziativa non abbia ottenuto il consenso necessario, ha sicuramente mostrato come questo sia un tema sensibile e necessario di tutela per il 40% dei cittadini svizzeri.
Tuttavia, le misure adottate finora non sono state sufficienti. Nonostante l’esistenza di leggi e piani d’azione, la biodiversità continua a diminuire. È quindi essenziale intensificare gli sforzi, sia a livello politico che sociale, per invertire questa tendenza.
In qualità di promotori immobiliari, in Studiogest sentiamo il dovere di restituire parte del verde che andiamo a sottrarre con le nostre edificazioni, non limitandoci ad un banale praticello.
Per questo, nel corso degli anni, abbiamo intrapreso una strada sempre più orientata a creare delle aree verdi che si discostano dal singolo praticello e contemplano un ventaglio di essenze diverse: alla Residenza Fontis di Stabio sono presenti oltre 40 diverse specie, mentre la Residenza Cedrus ne conta più di 150!